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La “Rabbia” parere dello psicologo


La psicologia ha dimostrato che la rabbia nasce come reazione alla frustrazione in quanto è un'emozione secondaria rispetto alla frustrazione e quest’ultima sappiamo nasce dal dolore, nasce dal mancato soddisfacimento di un nostro desiderio, ovvero, nasce da una impossibilità di raggiungere il piacere.

La rabbia, quindi, nasce dalla frustrazione ma maschera il dolore. Il dolore, nel nostro immaginario, ci rende deboli, la rabbia ci fa apparire forti, minacciosi, invulnerabili.


Pur rappresentandone i denominatori comuni, la costrizione e la frustrazione non costituiscono in sé le condizioni sufficienti e neppure necessarie perché si origini il sentimento della rabbia. La relazione causale che lega la frustrazione alla rabbia non è affatto semplice. Altri fattori sembrano infatti implicati affinché origini l’emozione della rabbia.

La responsabilità e la consapevolezza che si attribuisce alla persona che induce frustrazione o costrizione sembrano essere altri importanti fattori.

Ci si arrabbia quando qualcosa o qualcuno si oppone alla realizzazione di un nostro bisogno, soprattutto quando viene percepita l’intenzionalità di ostacolare l’appagamento.

Chi ci fa arrabbiare ci domina, è difficile da ammettere ma è quasi sempre così: chi ci fa arrabbiare esercita un controllo delle nostre emozioni. Perdere la pazienza significa perdere la battaglia.
La rabbia se da un lato è una delle emozioni più diffuse, dall’altra è uno dei campanelli d’allarme che ci dovrebbe far capire che ci stanno dominando, in quanto chi ci fa arrabbiare è colui che in qualche modo, contro la nostra volontà, genera emozioni tossiche, negative.

l problema della rabbia, soprattutto quella legata a questioni emotive, di sentimenti, è che si tende a percepire la propria personalità, identificandola con la considerazione che gli altri hanno di noi (ego).
In pratica ci si fa condizionare dalle parole degli altri, inconsciamente è come se, nel momento in cui si riceve un’offesa, questa metta in discussione tutto ciò che si è e dunque ci si arrabbia.

La psicoterapia è uno dei metodi maggiormente utilizzati per imparare a gestire la rabbia.

Dott.ssa Fabiola Esposito


Le 8 Regole per sconfiggere l'insonnia e dormire!

Con il termine insonnia si definisce quel disturbo associato ad una persistente difficoltà di inizio, durate, mantenimento del sonno, o ad una scarsa qualità dello stesso che determina una serie di conseguenze diurne negative.



Esistono diversi tipi di insonnia a seconda che si consideri:

il tempo: transitoria, acuta (meno di un mese), cronica (maggiore di un mese)
la causa: primaria (non derivante da altre cause), secondaria (associata a patologie)
l'orario: difficoltà di addormentamento, al mantenimento del sonno, risveglio precoce.


Indagare l'origine dell'insonnia o di un disturbo ad essa correlato diviene un aspetto cruciale per il corretto orientamento diagnostico e terapeutico e per individuare cause e fattori di rischio. 

Alcuni fattori giocano un ruolo fondamentale nell'insorgenza dell'insonnia.

Ecco 8 semplici regole per addormentarsi:

1) Svegliarsi alla stessa ora ogni giorno, indipendentemente da quando ci si corica. E' importante essere costanti anche alla sera;
2) Svolgere attività fisica regolarmente, preferibilmente nel tardo pomeriggio e non dalle due alle quattro ore prima di andare a letto;
3) Dedicarsi ad attività rilassanti nelle ore precedenti il sonno;
4) Mantenere la camera da letto tranquilla e fresca;
5) Non guardare l'orologio durante la notte
6) Evitare caffeina e nicotina per almeno sei ore prima di addormentari
7) E' possibile bere alcolici con moderazione, ma è consigliato evitarli nelle quattro ore prima di andare a dormire
8) Evitare pisolini, in quanto potrebbero interferire con la possibilità di addormentarsi.

Laddove i consigli comportamentali non siano sufficienti diventa necessario ricorrere al supporto farmacologico e chiedere consiglio al proprio medico curante o al farmacista di fiducia! 

Associazione "Farma e Benessere"
Dott. Marco Barone

Che cos'è la fibromialgia? - cura, sintomi e diagnosi differenziale

La fibromialgia, detta anche sindrome fibromialgica (abbreviazione FM), è una sindrome reumatica idiopatica e multifattoriale che causa un leggero aumento della tensione muscolare. 
Sintomi
La fibromialgia è caratterizzata da dolore muscolare e ai tessuti fibrosi (tendini e legamenti) di tipo cronico - diffuso, fluttuante e migrante - associato a rigidità, astenia (calo di forza con affaticabilità), insonnia o disturbi del sonno, alterazioni della sensibilità (come eccessiva percezione degli stimoli) e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d'ansia e depressivi in parte dei pazienti.
Diagnosi
La sua stessa diagnosi e le caratteristiche cliniche sono state a lungo controverse. 
La fibromialgia è altresì descritta come forma generalizzata di reumatismo extra-articolare non infiammatorio, ad origine incerta. 
Non si tratta di un disturbo psichico, anche se lo stress psicofisico e l'ansia possono incidere su di essa, e tuttora alcuni specialisti la vedono come un insieme disparato di sintomi spesso trattati come psicologici, o come gli effetti fisici del disturbo depressivo.
La malattia potrebbe essere riconducibile all'attività lavorativa svolta dal soggetto debilitato, ad una familiarità genetica, a reazioni allergiche o ad un coinvolgimento del sistema immunitario, che abbiano causato un tilt dei maggiori recettori neurologici. La reale eziologia è sconosciuta, ed è considerata perciò una sindrome reumatica non tipica
Gli indici di infiammazione corporea risultano nella norma, ma la percezione del dolore, da parte dell'ammalato è moltiplicata. 
La fibromialgia viene diagnosticata per esclusione di altre patologie (diagnosi differenziale) e successiva palpazione dei tender points.
Punti di dolore? 
Prevalentemente interessati dal dolore sono: la colonna vertebrale, le spalle, il cingolo pelvico, braccia, polsi, cosce. 
Al dolore cronico, che si presenta spesso a intervalli, si associano diversi sintomi, soprattutto disturbi dell'umore e del sonno, nonché astenia, ovvero affaticamento cronico. 
Inoltre la non-risposta ai comuni antidolorifici, nonché il carattere "migrante" dei dolori, sono peculiari della fibromialgia.
Terapia
Le possibili cure sono oggetto di continui studi: sono raccomandati un sonno corretto, esercizi regolari e una dieta equilibrata. (Stile di vita sano)
Il paziente deve stare a riposo se è molto stanco o ha dolori acuti, ma la persona non deve mai essere immobilizzata, per non ampliare il sintomo di rigidità già presente; in seguito si dovrebbe esercitare un po' di stretching con esercizi fisici continui ma non intensi. 
La terapia farmacologica prevede l'utilizzo di FANS e miorilassanti ad azione centrale. 
Diversi studi hanno poi dimostrato l'efficacia di alcune categorie di antidepressivi.
La melatonina, ormone collegato al sonno, può migliorare i sintomi, dall'insonnia al dolore.
Gli integratori di calcio, magnesio, vitamine (es. vitamina C, vitamina B12) ed oligominerali vengono utilizzati empiricamente, anche come forma di automedicazione.
Sebbene non sia una patologia degenerativa o fatale in sé, il dolore cronico e la rigidità della fibromialgia sono pervasivi e persistenti.

Dott. Marco Barone
Associazione "Farma e Benessere"
scrivici su farmaebenessere@libero.it


Istruzioni e modalità di accesso alle vaccinazioni: "decreto legge prevenzione vaccinale 2017"

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» I nuovi obblighi vaccinali

Perché sono importanti i vaccini?

L’introduzione delle vaccinazioni è stato l’intervento di sanità pubblica più importante per l’umanità. Essa ha determinato:
  •              un abbattimento dei tassi di morbosita’e di mortalita’ dovuti alle patologie prevenibili;
  •            una riduzione del tasso di ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti dovuti alle patologie prevenibili. 



La soglia di copertura vaccinale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per raggiungere la c.d. immunità di gregge è pari al 95%.  

Se la quota di individui vaccinati all'interno di una popolazione raggiunge questo valore, si arresta la circolazione dell’agente patogeno. Il raggiungimento di tale soglia consente, quindi, di tutelare anche i soggetti fragili che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono essere vaccinati. 
La copertura media nazionale delle vaccinazioni è oggi* pericolosamente sotto le soglie raccomandate dall’OMS.
Dall’inizio del 2017 sono stati segnalati 2851 casi di morbillo, con un incremento di oltre il 500% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la sotto-notifica.

Le cause della riduzione della copertura vaccinale

scarsa consapevolezza degli effetti benefici per la salute, individuale e collettiva, derivanti dalla somministrazione dei vaccini;
diffondersi di movimenti di opposizione alle vaccinazioni per motivi ideologici o per altri interessi (c.d. no-vax); 
falsa correlazione tra i vaccini e l’insorgere di alcune patologie (ad esempio: l’autismo) e conseguente timore dei genitori di sottoporre i propri figli a vaccinazione;
diffondersi di teorie del tutto prive di fondamento scientifico che mirano ad enfatizzare la gravità e la frequenza degli eventi avversi da vaccinazione (c.d. fakenews);
ridotta percezione dei rischi legati alle malattie infettive, proprio grazie al successo dei programmi vaccinali.

Le conseguenze della riduzione della copertura vaccinale:

aumento dei casi di malattie infettive in fasce di età diverse da quelle classiche e quadri clinici più gravi, con maggiore ricorso all’ospedalizzazione;

ricomparsa di malattie infettive che erano sotto controllo, spesso accompagnata da ritardi nella diagnosi proprio per la difficoltà di riconoscere agevolmente quadri clinici raramente o mai incontrati nella pratica clinica;
verificarsi di casi di infezione da virus della rosolia in donne in gravidanza con rischio di infezioni del feto (tra le possibili conseguenze: sindrome della rosolia congenita, parto pretermine, aborto spontaneo o terapeutico);
aumento dei costi sanitari e sociali legati al diffondersi delle malattie, all’incremento dell’ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti.

L’obbligo vaccinale ai fini dell’iscrizione scolastica

Sino al 1999 quattro vaccinazioni erano obbligatorie per essere ammessi a scuola:
la vaccinazione anti-difterica
la vaccinazione anti-tetanica
la vaccinazione anti-poliomielitica
la vaccinazione anti-epatite virale B
Il mancato rispetto dell’obbligo comportava, quindi, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e il rifiuto dell’iscrizione a scuola. Attraverso tali previsioni, in passato, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di controllo delle malattie.

Nel 1999, quando le strategie vaccinali adottate avevano consentito di raggiungere elevate coperture vaccinali, veniva meno l’obbligo vaccinale quale condizione per l’ammissione alla scuola dell’obbligo.

Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie NON saranno necessarie 12 diverse punture.
6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione esavalente:

anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b;

4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione quadrivalente:

anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella;

devono essere somministrati separatamente:

anti-meningococco B e anti-meningococco C.

CALENDARIO DI VACCINAZIONE

Quando vaccino mio figlio?

Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. 

Precisamente:
Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017.
Poi:
- i nati dal 2001 al 2004
devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
- i nati dal 2005 al 2011…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 20052007
- i nati dal 2012 al 2016…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
- i nati dal 2017…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzaetipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019

I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli!

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione…. 

- I soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia;

- i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

il vaccino è posticipato…. 

quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre.

Gli adempimenti per l’iscrizione a scuola…

I DIRIGENTI SCOLASTICI E I RESPONSABILI DEI SERVIZI EDUCATIVI HANNO L’OBBLIGO DI RICHIEDERE, ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE, ALTERNATIVAMENTE:

- idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
- idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale;
- idonea documentazione comprovante l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino;
- copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.

La semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.

…se non sei vaccinato…
DA 0-6 ANNI 
non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.
DA 6 A 16 ANNI
possono accedere a scuola

Nel caso in cu il genitore/tutore non presenti alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero, l’omissione o il differimento, i bambini in entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL entro dieci giorni.

L’ASL contatta i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.

Se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo.

…la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale a seguito della contestazione dell’ASL comporta che…

L’AZIENDA SANITARIA LOCALE COMPETENTE

deve segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.

I GENITORI E I TUTORI
si vedono applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse).
Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL.

…la formazione delle classi

I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente
I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

Ulteriori informazioni

Il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avvieranno, per l’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e iniziative di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.

Dott. Marco Barone

Fonti:
www.salute.gov.it (Ministero della Salute)
www.iss.it (Istituto Superiore di Sanità)
www.who.int (Organizzazione Mondiale della Sanità)



Medici, farmacisti e pazienti: Distribuzione per conto (DPC) in Farmacia Istruzioni e Procedura

Cari amici di “Farma e Benessere” dal 05 Giugno 2017 è partita anche presso la nostra ASL Salerno la Distribuzione Per Conto (DPC) per alcune di classi di farmaci.

L’elenco completo dei farmaci in DPC è presente sul sito www.saniarp.it ed in linea generale include farmaci quali alcuni antiaggreganti piastrinici, alcuni farmaci cardiologici, alcuni antipsicotici, alcune terapie insuliniche per il diabete e delle classi di farmaci oncologici.

Gli attori della DPC sono i Medici specialisti, i Medici di medicina generale, i Farmacisti ed i pazienti.



MODALITA’ DI ACCESSO ALLA DISTRIBUZIONE PER CONTO (DPC) 
ISTRUZIONI E PROCEDURA

Il medico specialista effettuata la diagnosi, ove necessario, prescrive il farmaco inserendo un Piano Terapeutico sul sito SANIARP. Il paziente con il Piano Terapeutico attivo si reca dal medico di medicina generale che verificato il Pianto Terapeutico prescrive su ricetta rossa il farmaco nella quantità massima consentita per legge. 

Il paziente con la prescrizione si reca in Farmacia dove il Farmacista prende in carico la ricetta inserendola, attraverso le sue credenziali, sul sito ASL dedicato agli ordinativi. Il farmaco viene consegnato successivamente al paziente entro 24 ore dalla presa in carico della richiesta. Questo perché non è più il farmacista ad acquistare il farmaco bensì l’ASL. Al Farmacista resta il ruolo di acquisizione del farmaco e distribuzione al paziente.

CONSIGLI:

Come descritto in precedenza i tempi di attesa del farmaco in Farmacia sono di circa 24 ore, pertanto consigliamo a tutti i pazienti di verificare che il piano terapeutico sia attivo e non scaduto. Inoltre essendo i tempi dilazionati conviene avviarsi per tempo alla prescrizione al fine di non rischiare di restare senza terapia.

CASI PARTICOLARI:
  • Poiché i farmaci prescritti in DPC sono acquistati dall’ASL secondo dei bandi di gara. Può capitare che pazienti che hanno utilizzato da sempre dei farmaci brand debbano utilizzare dei farmaci equivalenti. Ovviamente ricordiamo ai pazienti che i farmaci equivalenti sostituiscono in tutto il farmaco brand ed hanno la stessa efficacia terapeutica;
  • Può capitare che alcuni farmaci non siano disponibili per l’acquisto da parte dell’ASL perché mancanti. In questo caso il farmacista attese 24 ore dalla prima acquisizione della prescrizione può dispensare il farmaco in maniera convenzionata e non in DPC allegando la segnalazione di indisponibilità alla ricetta. (Purtroppo questa procedura tecnica allunga leggermente i tempi di consegna farmaco al paziente);
  • Nel caso il piano terapeutico risulti inattivo online ma sia presente in forma cartacea nella disponibilità del paziente, il farmacista può inviare un FAX al numero di riferimento SANIARP e far provvedere entro 24 ore all’attivazione del Piano Terapeutico.


Per altre domande o dubbi siamo disponibili a chiarimenti e delucidazioni contattando il cell.3505008679, inviando una mail a farmaebenessere@libero.it o presso la Farmacia del Duomo di Cava de’ Tirreni sita in Corso Umberto I - 216 - Tel. 089.341653.

Dott. Marco Barone

Associazione “Farma e Benessere” - Ufficio Comunicazioni



Parole Chiave: benessere, prevenzione, azienda, marketing, consiglio, farmacia, medicina

Giornata Mondiale del Diabete 20 Novembre 2016

Domenica 20 Novembre continua a Cava de’ Tirreni la prevenzione del Diabete. L’Associazione “Farma e Benessere” in collaborazione con la Farmacia del Duomo, ilCentro Servizi Sanitari Assistenziali “Il FaRo”ed altre attività del territorio fra cui l’aziendaNature Express organizza una giornata di prevenzione e misurazione gratuita della glicemia. La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cava de’ Tirreni ed il plauso dell’Assessore alle Politiche Sociali laDott.ssa Autilia Avagliano

Durante la mattina la Dott.ssa Domenica Oliva, diabetologa del Centro Conti di Cava de’ Tirreni, risponderà alle domande ed ai dubbi dei pazienti.

La Giornata Mondiale del Diabete si articola in appuntamenti di rilievo regionale o nazionale e centinaia di eventi a livello locale: incontri di informazione, passeggiate, dibattiti. Istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, la Giornata Mondiale del Diabete in Italia viene organizzata dal 2002 da Diabete Italia per sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete sulla sua prevenzione e gestione. 

La Giornata Mondiale del Diabete è organizzata da migliaia di Volontari: persone con diabete, medici e infermieri che organizzano eventi in oltre 500 città d’Italia.

L’evento cavese è inserito all’interno del calendario ufficiale degli eventi annuali di Diabete Italia presente sul sito www.giornatadeldiabete.it .

In particolare quest’anno il controllo della glicemia sarà esteso anche ai nostri amici a quattro zampe grazie al prezioso contributo dell’Ordine dei Veterinari di Salerno, che offriranno aiuto e supporto alle attività dell’Associazione “Farma e Benessere”.

Per maggiori informazioni e contatti sull’evento visita il sito www.farmaebenessere.it .

Dott. Marco Barone

Sudamina, Caldo e macchie cutanee

La sudamina o miliaria 

Con il caldo e l'aumento delle temperature sulla pelle dei nostri bambini ma anche di alcuni adulti può verificarsi un fastidioso fenomeno, la miliaria, comunemente conosciuta come sudamina.

La sudamina si presenta con la comparsa di un'eruzione più o meno pruriginosa su gran parte del corpo. Tale reazione infiammatoria è causata dall'ostruzione delle ghiandole sudoripare che non riuscendo più a svolgere al meglio il loro lavoro si infiammano.

La sudamina viene suddivisa comunemente in tre tipologie a seconda di come si presentalo le macchie cutanee. 

La sudamina rubra è la forma più comune di questa malattia e si presenta con la formazione di vescicole puntiformi pruriginose che rendono la zona colpita arrossata e ruvida.




Esiste poi la sudamina o miliaria cristallina che riguarda le aree più superficiali e manca spesso il prurito ed il rossore.

Il terzo tipo di sudamina è la miliaria profonda, la forma più grave della patologia che si presenta con papule rosse di grosse dimensioni che possono portare dolore e bruciore e sfociare nella formazione di piaghe cutanee.

Prevenzione e Cura 

Poiché l'insorgenza della patologia è da imputare principalmente al blocco dei condotti sudoripari è importante evitare di indossare abiti antitraspiranti e cercare di passare le ore del giorno più calde in ambienti freschi e prevalentemente non umidi.




Essendo una patologia a carattere infiammatorio spesso caratterizzata da prurito intenso, l'utilizzo di antistaminici risulta utile a livello sintomatico per ridurre il prurito mentre prodotti a base di cortisonici, oltre a diminuire il prurito, combattono l'infiammazione sebbene non siano sempre indicati in caso di infiammazione estesa.

Prodotti come polveri aspersorie a base di mentolo, possono risultare utili a livello sintomatico perché in grado di alleviare il prurito, ma sono controindicate perché, tendendo a ostruire i dotti sudoriferi, rischiano di peggiorare il quadro clinico. 

La terapia farmacologica riveste un ruolo limitato nella cura della sudamina se non se ne eliminano i fattori scatenanti.

Associazione "Farma e Benessere"
scrivici su farmaebenessere@libero.it 

Parole Chiave: sudamina, immagini, cura, terapia, cause

Dott. Marco Barone - Farmacista - Marketing Manager

Parole Chiave: benessere, prevenzione, azienda, marketing, consiglio, farmacia, medicina

La melanzana: Solanum melogena

Quante volte in questa calda estate, le nostre mamme e le nostre nonne , durante i pranzi e le cene ,ci fanno trovare la parmigiana di melanzane?!
Un tipico piatto delle nostre zone (la Campania).

Importante sapere quindi qualcosa in più su questo ortaggio meraviglioso che ci accompagna da quando siamo nati.

La melanzana (solanum melogena questo il nome della pianta) contiene solanina, ed è questo il motivo per cui va sempre consumata cotta: l’alta temperatura riduce la quantità di questa sostanza tossica. Le varietà sono tante.

La melanzana contiene poche calorie, circa 18 ogni 100 grammi; la consistenza  fa sì che assorba i condimenti presenti nelle ricette.

Ogni melanzana contiene circa 18 calorie, numerosi sono i suoi valori nutrizionali, che sono potassio,  fosforosodio e calcio.
Inoltre contiene vitamina A, B  e C.
Per le numerose quantità di fibre è consigliato per la stipsi, fa molto bene al  nostro fegato, e ha capacità diuretiche dovute anche alla  quantità d’acqua che possiede.

Nella medicina tradizionale veniva usata anche come antinfiammatorio
Il consiglio quindi è sempre di approfittarne visto che mangiare ortaggi e frutta nel periodo in cui nascono è sempre meglio.


Di seguito una ricetta veloce:

MELANZANE CON CAPPERI E PINOLI

Ingredienti:
2 melanzane, 50 gr di capperi ,1 mazzetto di prezzemolo , 1 peperoncino, 50 gr di pinoli, 1 mazzetto di basilico, mezzo spicchio d'aglio, q.b. olio extravergine d'oliva,sale e pepe.

Procedimento:
Lavate le melanzane, tagliatele a metà, appoggiatele sulla griglia calda dalla parte tagliata e cuocetele per 4-5 minuti. Intanto tritate grossolanamente i capperi con i pinoli, il basilico, il prezzemolo, l'aglio e il peperoncino e mescolate il tutto con 6 cucchiai di olio, sale e pepe.Girate le melanzane grigliate, incidetene la polpa con tagli profondi, irroratele con l'intingolo preparato e proseguite la cottura per altri 4-5 minuti. Lasciate intiepidire leggermente prima di servire.
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Dott. Marco Barone - Farmacista - Marketing Manager

Parole Chiave: benessere, prevenzione, azienda, marketing, consiglio, farmacia, medicina

L'acqua marina!

Quando pensiamo alla nostra estate, ci vengono in mente tante cose: le vacanze con gli amici,il sole cocente, il profumo di grigliate all'aperto, al tanto relax, ma sopratutto pensiamo al mare, al nostro caro mare.

Amato da tutti, il mare, rappresenta non solo la parte più rilassante della nostra vacanza ma ha dei benefici sul nostro corpo.

Le sue importanti proprietà infatti sono tante:

Grazie alla presenza di sodio,rame,zolfo migliora la pelle ,ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche ed è indicato quindi per eczemi ed eritemi della pelle.
Combatte la ritenzione idrica e favorisce la perdita di peso ,lo iodio infatti può sbloccare il nostro metabolismo.

Addio anche agli inestetismi della pelle e ai dolori reumatici con la sabbia e le alghe attraverso dei massaggi che possiamo effettuare in riva al mare.
La lucentezza della nostra pelle, grazie alla continua ossigenazione dei tessuti.

Il consiglio quindi è solo di munirvi di una giusta crema protettiva per poter assorbire tutte queste proprietà. Di seguito un breve elenco delle più belle spiagge d' Italia.




  • Cala Bianca nel Cilento, 
  • Cala Violina, vicino Scarlino, 
  • Cala delle Caldane al Giglio,
  • Su Giudeu e Cala Goloritze in Sardegna,
  • Scala de Turchi e Cala Rossa in Sicilia, 
  • Cala Matano alle Tremiti 
Punta Pizzo in Salento
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Il fiore di zucca, il fiore dell' estate.

Il  fiore che accompagna la nostra calda estate è il fiore di zucca , o per meglio dire il fiore di zucchina.
Come tutta la frutta e verdura sono ottimi da mangiare ed aiutano il nostro corpo.

Sono composti dal 90% di acqua e pochissimi grassi (0,4 grammi ogni 100), sono ricchi di proteine (1,7 grammi ogni 100),  perfetti  quindi per una cura dimagrante.  

Numerose le proprietà di questo splendido fiore: 
le principali vitamine sono A, B1, B2, B3, B9, C e contiene tanti sali minerali, come ferro, calcio, magnesio e potassio

 I fiori di zucca quindi sono utili per la nostra spossatezza,per i nostri raffreddori estivi, per il nostro sistema immunitario, per le donne in gravidanza poiché la vitamina B9 (acido folico) tende a proteggere e favorire lo sviluppo dell'embrione e anche per chi soffre di osteoporosi

Il consiglio è di approfittarne, quindi di seguito una ricetta per poterne mangiare in quantità:
                                                   

                                         FIORI DI ZUCCA ALLA RICOTTA
Ingredienti
16 fiori di zucca, 3 pomodori pelati, 250 gr di ricotta, 80 gr di grana padano, 2 zucchine, 5 dcl di besciamella, 1 ciuffo di maggiorana secca, 1 spicchio d'aglio, olio extravergine d'oliva e sale q.b.
Procedimento
Lava le zucchine, puliscile e riducile a julienne. Rosola l'aglio con poco olio, eliminalo, unisci le zucchine, sala e cuoci per 4 minuti. Mescola la ricotta con 60 g di grana, le zucchine tiepide e la  maggiorana tritata. Pulisci i fiori di zucca,  elimina il pistillo e farciscili con il composto di ricotta.Versa la besciamella in una pirofila di 28x24 cm, disponi i fiori di zucca, aggiungi i pomodori a dadini e  cospargi con il grana rimasto. Cuoci in forno caldo a 200° per 25 minuti. Servi caldo o tiepido. 
Ufficio Stampa
Farma e Benessere

Presentazione Associazione Volontari "Farma e Benessere"

"L' Associazione di Volontariato "Farma e Benessere" rappresenta uno strumento di connessione, di divulgazione, di aggiornamento e confronto sul tema della salute"


Farmaci e gravidanza: la nuova campagna AIFA

"L’Agenzia Italiana del Farmaco, nel rispetto del proprio mandato istituzionale, intende realizzare una Campagna di comunicazione sull’impiego dei farmaci in gravidanza"

Si tratta di un progetto scientifico e sociale di grande respiro che mira alla diffusione di informazioni certificate e corrette sull’impiego dei farmaci e ad orientare le scelte prescrittive all’insegna dell’appropriatezza.

La campagna “Farmaci in gravidanza” nasce dall’esigenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco di informare la popolazione e gli operatori sanitari sull’importanza di un uso corretto e appropriato del farmaco in gravidanza.

 

Appare necessario correggere una percezione distorta, attualmente ancora radicata nell’opinione pubblica, che lega secondo un principio di causa effetto l’impiego del farmaco con la comparsa di effetti teratogeni sul feto ostacolando così la possibilità di vivere una gravidanza serena e esponendo a possibili rischi legati alla mancanza, invece che alla presenza, di cure.

Durante la gravidanza la madre e il feto rappresentano infatti un’unità inseparabile e lo stato di salute della madre costituisce un requisito indispensabile per un regolare sviluppo del feto. Da tutto ciò discende la necessità di investire nella corretta informazione agli operatori sanitari e ai cittadini sull’importanza di assumere i farmaci in gravidanza quando ritenuto necessario dal medico.

OBIETTIVI

La campagna si propone di:

modificare la percezione negativa sull’impiego dei farmaci in gravidanza;sensibilizzare sull’importanza di assumere il farmaco laddove ritenuto necessario dal medico nei modi e nelle dosi da lui indicate;diffondere agli operatori sanitari conoscenze scientificamente validate sull’impiego dei farmaci in gravidanza in relazione a patologie comuni o intercorrenti specificatamente individuate.

TARGET

La campagna di comunicazione si rivolge alla popolazione generale, con particolare riguardo alle donne in età fertile, e agli operatori sanitari.

MESSAGGI

La campagna di comunicazione si propone di definire i seguenti messaggi principali:

il farmaco in gravidanza, quando necessario e prescritto dal medico, deve essere assunto per la salute della donna e del proprio bambino;non curarsi mette a rischio la salute del nascituro e la propria;una malattia cronica che richiede cure farmacologiche non e’ incompatibile con la gravidanza; è opportuno parlarne con il proprio medico;la sostituzione di un farmaco prescritto in gravidanza, o la modifica delle dosi, deve essere effettuata esclusivamente dal medico;solo il 2% degli effetti teratogeni sono dovuti ai farmaci in gravidanza;il dosaggio di molte terapie croniche può richiedere di essere rimodulato.

STRUMENTI

I messaggi su descritti saranno veicolati sia attraverso canali di diffusione televisivi e radiofonici sia ricorrendo a campagne stampa, affissioni, pubblicità dinamica urbana e ad azioni di sensibilizzazione sui social media.

Fonte: Aifa