In questi giorni stiamo assistendo a diversi fatti di
cronaca che riguardano il
"cibo" che mettiamo sulle nostre tavole.
Wurstel alla "listeria" e Mandragola venduta e presente a tavola al posto degli "spinaci".
Come difendersi da tutto questo? Veramente dobbiamo rischiare la nostra vita a tavola?
Il caso listeria!
Si sospetta un caso di meningite da listeria in provincia di Alessandria, dopo che la scorsa settimana si è registrata la morte di un uomo di 83 anni. La figlia ha chiesto un approfondimento clinico sui cibi ingeriti dalla vittima: il padre potrebbe aver mangiato würstel crudi nei giorni precedenti il ricovero. Al momento sono in corso indagini. Ma l’allarme collegato al consumo di würstel crudi sarebbe relativo a ben 67 casi clinici di listeriosi e quattro decessi avvenuti a partire dallo scorso dicembre in Lombardia, Piemonte ed Emilia-Romagna.
Listeria, non solo wurstel: tramezzini di una nota marca ritirati dai supermercati. Cosa rischia chi li mangia
Dopo i wurstel, tocca ai tramezzini: il Ministero della Salute ha ritirato quelli di una nota marca dai supermercati, rischio Listeria.
Il caso mandragola!
Diverse persone sono state ricoverate la scorsa notte all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli nel napoletano per intossicazione. Una di queste è ricoverata in prognosi riservata.
Si tratta di persone di distinti nuclei familiari che, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Pozzuoli intervenuti in ospedale, avrebbero ingerito verdura probabilmente velenosa, acquistata in diversi negozi nei comuni di Quarto e Monte di Procida.
La sintomatologia sarebbe riconducibile alla mandragora, pianta che si sarebbe confusa con spinaci e biete, probabilmente conservata sfusa e non imbustata
Cosa fare se non si è sicuri della scelta di un cibo?
Le raccomandazioni
Lavare spesso le mani, pulire frequentemente tutte le superfici e i materiali che vengono a contatto con gli alimenti (utensili, piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette); conservare in frigorifero gli alimenti crudi, cotti e pronti al consumo, in modo separato e all’interno di contenitori chiusi; cuocere bene gli alimenti seguendo le indicazioni del produttore riportate in etichetta; non preparare con troppo anticipo gli alimenti da consumarsi previa cottura (in caso contrario, conservarli in frigo e riscaldarli prima del consumo); non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente e rispettare la temperatura di conservazione riportata in etichetta.
Guardare ed osservare bene il cibo prima di consumarlo, ad esempio funghi e spezie potenzialmente pericolose.
Associazione Farma e Benessere ODV