Istruzioni e modalità di accesso alle vaccinazioni: "decreto legge prevenzione vaccinale 2017"

Il «decreto-legge prevenzione vaccinale» I nuovi obblighi vaccinali

Perché sono importanti i vaccini?

L’introduzione delle vaccinazioni è stato l’intervento di sanità pubblica più importante per l’umanità. Essa ha determinato:
  •              un abbattimento dei tassi di morbosita’e di mortalita’ dovuti alle patologie prevenibili;
  •            una riduzione del tasso di ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti dovuti alle patologie prevenibili. 



La soglia di copertura vaccinale raccomandata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per raggiungere la c.d. immunità di gregge è pari al 95%.  

Se la quota di individui vaccinati all'interno di una popolazione raggiunge questo valore, si arresta la circolazione dell’agente patogeno. Il raggiungimento di tale soglia consente, quindi, di tutelare anche i soggetti fragili che, a causa delle loro condizioni di salute, non possono essere vaccinati. 
La copertura media nazionale delle vaccinazioni è oggi* pericolosamente sotto le soglie raccomandate dall’OMS.
Dall’inizio del 2017 sono stati segnalati 2851 casi di morbillo, con un incremento di oltre il 500% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, nonostante la sotto-notifica.

Le cause della riduzione della copertura vaccinale

scarsa consapevolezza degli effetti benefici per la salute, individuale e collettiva, derivanti dalla somministrazione dei vaccini;
diffondersi di movimenti di opposizione alle vaccinazioni per motivi ideologici o per altri interessi (c.d. no-vax); 
falsa correlazione tra i vaccini e l’insorgere di alcune patologie (ad esempio: l’autismo) e conseguente timore dei genitori di sottoporre i propri figli a vaccinazione;
diffondersi di teorie del tutto prive di fondamento scientifico che mirano ad enfatizzare la gravità e la frequenza degli eventi avversi da vaccinazione (c.d. fakenews);
ridotta percezione dei rischi legati alle malattie infettive, proprio grazie al successo dei programmi vaccinali.

Le conseguenze della riduzione della copertura vaccinale:

aumento dei casi di malattie infettive in fasce di età diverse da quelle classiche e quadri clinici più gravi, con maggiore ricorso all’ospedalizzazione;

ricomparsa di malattie infettive che erano sotto controllo, spesso accompagnata da ritardi nella diagnosi proprio per la difficoltà di riconoscere agevolmente quadri clinici raramente o mai incontrati nella pratica clinica;
verificarsi di casi di infezione da virus della rosolia in donne in gravidanza con rischio di infezioni del feto (tra le possibili conseguenze: sindrome della rosolia congenita, parto pretermine, aborto spontaneo o terapeutico);
aumento dei costi sanitari e sociali legati al diffondersi delle malattie, all’incremento dell’ospedalizzazione e degli eventuali esiti invalidanti.

L’obbligo vaccinale ai fini dell’iscrizione scolastica

Sino al 1999 quattro vaccinazioni erano obbligatorie per essere ammessi a scuola:
la vaccinazione anti-difterica
la vaccinazione anti-tetanica
la vaccinazione anti-poliomielitica
la vaccinazione anti-epatite virale B
Il mancato rispetto dell’obbligo comportava, quindi, l’applicazione di sanzioni pecuniarie e il rifiuto dell’iscrizione a scuola. Attraverso tali previsioni, in passato, sono stati ottenuti ottimi risultati in termini di controllo delle malattie.

Nel 1999, quando le strategie vaccinali adottate avevano consentito di raggiungere elevate coperture vaccinali, veniva meno l’obbligo vaccinale quale condizione per l’ammissione alla scuola dell’obbligo.

Per effettuare le 12 vaccinazioni obbligatorie NON saranno necessarie 12 diverse punture.
6 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione esavalente:

anti-poliomielite, anti-difterite, anti-tetano, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus Influenzae tipo b;

4 vaccini possono essere somministrati contestualmente con la c.d. vaccinazione quadrivalente:

anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella;

devono essere somministrati separatamente:

anti-meningococco B e anti-meningococco C.

CALENDARIO DI VACCINAZIONE

Quando vaccino mio figlio?

Ai nati dal 2001 al 2016 devono essere somministrate le vaccinazioni contenute nel Calendario Vaccinale Nazionale relativo a ciascun anno di nascita. 

Precisamente:
Le dodici vaccinazioni elencate devono essere tutte obbligatoriamente somministrate ai nati dal 2017.
Poi:
- i nati dal 2001 al 2004
devono effettuare (ove non abbiano già provveduto) le quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B; anti-tetano; anti-poliomielite; anti-difterite) e l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, raccomandate dal Piano Nazionale Vaccini 1999-2000
- i nati dal 2005 al 2011…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’antipertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b, previsti dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Vaccini 20052007
- i nati dal 2012 al 2016…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzae tipo b e l’anti-meningococcica C, previste dal Calendario vaccinale incluso nel Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2012-2014.
- i nati dal 2017…
devono effettuare, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge, anche l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’anti-Haemophilus influenzaetipo b, l’anti-meningococcica C, l’antimeningococcica B e l’anti-varicella, previste nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019

I genitori potranno recarsi alla ASL per ricevere informazioni sulle modalità e i tempi di vaccinazione dei propri figli!

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione…. 

- I soggetti immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia;

- i soggetti che si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta.

il vaccino è posticipato…. 

quando i soggetti si trovano in specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Ad esempio, quando versino in una malattia acuta, grave o moderata, con o senza febbre.

Gli adempimenti per l’iscrizione a scuola…

I DIRIGENTI SCOLASTICI E I RESPONSABILI DEI SERVIZI EDUCATIVI HANNO L’OBBLIGO DI RICHIEDERE, ALL’ATTO DELL’ISCRIZIONE, ALTERNATIVAMENTE:

- idonea documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
- idonea documentazione comprovante l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale;
- idonea documentazione comprovante l’omissione o il differimento della somministrazione del vaccino;
- copia della prenotazione dell’appuntamento presso la azienda sanitaria locale.

La semplice presentazione alla ASL della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, in attesa che la ASL provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziarne il ciclo, nel caso questo preveda più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.

…se non sei vaccinato…
DA 0-6 ANNI 
non possono accedere agli asili nido e alle scuole dell’infanzia.
DA 6 A 16 ANNI
possono accedere a scuola

Nel caso in cu il genitore/tutore non presenti alla scuola la documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, l’esonero, l’omissione o il differimento, i bambini in entrambi i casi il dirigente scolastico o il responsabile dei servizi educativi è tenuto a segnalare la violazione alla ASL entro dieci giorni.

L’ASL contatta i genitori/tutori per un appuntamento e un eventuale colloquio informativo indicando le modalità e i tempi nei quali effettuare le vaccinazioni prescritte.

Se i genitori/tutori non si presentano all’appuntamento oppure, a seguito del colloquio informativo, non provvedano a far somministrare il vaccino al bambino, l’ASL contesta formalmente l’inadempimento dell’obbligo.

…la mancata osservanza dell’obbligo vaccinale a seguito della contestazione dell’ASL comporta che…

L’AZIENDA SANITARIA LOCALE COMPETENTE

deve segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.

I GENITORI E I TUTORI
si vedono applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse).
Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla ASL nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla ASL.

…la formazione delle classi

I minori non vaccinabili (ovvero quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita) per ragioni di salute sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente
I dirigenti scolastici comunicano all’ASL competente, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.

Ulteriori informazioni

Il Ministero della salute e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca avvieranno, per l’anno scolastico 2017-2018, iniziative di formazione del personale docente e iniziative di educazione degli alunni e degli studenti sui temi della prevenzione sanitaria e, in particolare, delle vaccinazioni, anche con il coinvolgimento delle associazioni dei genitori.

Dott. Marco Barone

Fonti:
www.salute.gov.it (Ministero della Salute)
www.iss.it (Istituto Superiore di Sanità)
www.who.int (Organizzazione Mondiale della Sanità)